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La politica al servizio della città di Dio.

Aggiornamento: 2 apr 2023

Quando parliamo di Medioevo in genere pensiamo comunemente ai cavalieri, alle crociate, ai monaci e, diciamolo, ad un periodo buio e caratterizzato da diffusa povertà e ignoranza.

Come tutte le visioni stereotipate, anche questa può avere un suo fondo di verità, ma non è e non sarà mai rappresentativa di un’epoca che ha segnato molto più di quanto si creda il mondo occidentale. Ma come si ponevano i medievali nei confronti della politica?


Non si può pensare di rispondere a questa domanda senza iniziare dal pensiero di Agostino di Ippona (354 – 430 d.C.), uno dei massimi filosofi e teologi di tutti i tempi. Egli infatti in seguito alla presa e distruzione di Roma da parte dei Visigoti nel 410 d.C. compose una delle sue opere più importanti e note, il De civitate Dei (“La città di Dio”), allo scopo di difendere il cristianesimo dall’accusa di essere la causa della rovina della capitale e dell’impero romano.


Agostino, però, scrisse molto di più: compose infatti la prima storia universale presentata in

chiave cristiana. Egli sostiene che l’uomo può vivere in due modi: secondo lo spirito o secondo la carne. Al primo corrisponde la “città di Dio”, al secondo la “città degli uomini”. Queste due realtà non sono mai davvero completamente separate ma sta agli uomini decidere da che parte schierarsi. L’unica cosa certa è che ogni potere è legittimo solo se conforme alla volontà di Dio e che di conseguenza il potere politico dell’imperatore deve sottostare a quello religioso. Solo così la città di Dio potrà trionfare.


Questa visione, qui necessariamente sintetizzata, esplica molto bene la concezione di politica che attraversa un po’ tutto il Medioevo: essa non è un’arte a sé stante, non è autonoma né vista come una cosa terrena. Non esistono diverse concezioni di politica, ne esiste una, quella che la identifica con l’agire secondo il volere di Dio.


Un primo passo verso un cambiamento di orizzonte si ha nel pensiero di Tommaso d’Aquino (1225 – 1274), altro grande filosofo e teologo che nella sua opera fondamentale, la Summa theologiae (“Somma teologica”), riconosce alla politica una sua specificità.

Infatti egli, influenzato da Aristotele, afferma che la politica si occupa di cose mondane, mentre la religione di quelle divine. Quale elemento quindi le accomuna? Il loro scopo, ovvero il bene comune (per il concetto di politica come bene comune nell’antica Grecia clicca qui). In questo modo la città di Dio e la città degli uomini non sono più due mondi separati ma hanno un anello di congiunzione.

Alla base della sua teoria c’è l’idea secondo la quale fondamento della legge è la ragione, non un comandamento né un dogma. La politica, quindi, assume una sua dimensione terrena, anche se rimane ancora subordinata al potere religioso, in una commistione che andrà avanti per secoli.


Su quanto e come la Chiesa abbia interferito nelle vicende politiche, e viceversa, si potrebbero scrivere centinaia di pagine senza aver esaurito l’argomento. È interessante però notare come anche ai nostri giorni queste due realtà stiano trovando nuovamente dei punti di aggancio e come una certa ala politica stia mostrando il proprio credo pubblicamente per sostenere determinate tesi.


Un esempio lampante e noto a tutti a riguardo può essere il famoso slogan di Giorgia Meloni, pronunciato in un discorso tenuto a Roma il 19 Ottobre 2019, in merito a questioni legate ai diritti civili e LGBT+, “io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana”, diventato poi virale grazie al remix dei MEM & J.

Perché la leader di Fratelli d’Italia (ma non solo) nel 2019 decide di sostenere alcune sue idee basandosi su quello che è un aspetto personale della propria esistenza e teoricamente separato dalla sua attività politica?


Che sia un retaggio culturale, una mossa studiata a tavolino o un discorso dettato dall’impeto del momento a noi non è dato saperlo.

Si nota, però, che il Medioevo ci ha lasciato più di quel che pensiamo!


Sofia Barletta



- Sant’Agostino https://www.augustinus.it/


- discorso di Giorgia Meloni https://www.youtube.com/watch?v=KmaIuGJWbEA



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