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Candidati sindaco a confronto sulla Busto Arsizio del futuro

Aggiornamento: 9 ott 2021


“il Comune e il suo sindaco sono le istituzioni pubbliche più vicine al cittadino, e per questo le più impattanti nella vita quotidiana di ciascuno”
 

Emanuele Antonelli, classe 1960, sindaco di Busto in carica dal 2016 e dal 2018 presidente della provincia di Varese. Si ricandida sostenuto da lista civica Antonelli sindaco, Lega Salvini Lombardia, Fratelli d’Italia, Forza Italia Berlusconi Antonelli sindaco.

Maurizio Maggioni, nato nel 1952, è un professore in pensione, consigliere regionale dal 1990 al 1995. Iscritto al PD dal 1972, candidato per il Movimento 5 Stelle, Progetto in Comune, Partito Democratico, Europa Verde

Gianluca Castiglioni, medico sportivo di 63 anni, si era già presentato alle precedenti elezioni come candidato del centrosinistra, uscendo sconfitto e sedendo in consiglio comunale. È sostenuto in questo suo secondo tentativo da Busto al Centro.

Laura Bignami, classe 1969, ha ricoperto per il Movimento 5 Stelle la carica di Senatrice della Repubblica durante la XVII legislatura (dal 2013 al 2018). Candidata sostenuta dalla lista Movimento per Busto.

Chiara Angela Guzzo, classe 1956, funzionario pubblico da sempre impegnata politicamente e socialmente. La sua lista di riferimento è La Sinistra Chiara

Gianluigi Farioli detto Gigi, nato nel 1956, è stato consigliere regionale dal 1995 al 2005 e poi sindaco di Busto per due mandati consecutivi dal 2006 al 2016. Candidato per I Riformisti Lavoriamo per Busto, Forza Busto Civici Liberali e Popolari


 

In occasione delle elezioni amministrative 2021, la nostra associazione si è prodigata per organizzare l'unico confronto pubblico dell’intera campagna elettorale che vedesse presenti tutti e sei i candidati sindaco della città di Busto Arsizio. La mancanza di simili iniziative (a fronte del successo di quella organizzata un anno fa a Legnano) e il conseguente desiderio di promuovere la democrazia e il pluralismo nella dimensione sociale comunale hanno rappresentato i catalizzatori del progetto. Un team di una decina di associati, ha predisposto l’evento, che si è tenuto il 29 settembre alle 21:30 presso il Teatro Sociale, autentica istituzione della vita culturale bustese con i suoi 300 posti garantiti nel rispetto delle normative anti-COVID.


Per favorire al meglio la riflessione e lo scambio di idee fra partecipanti e pubblico, dopo il discorso di benvenuto viene proiettato un video dove Politics Hub ha introdotto il proprio punto di vista sui temi principali della serata: Ambiente e Giovani. Si tratta di un cortometraggio dove si sono discussi brevemente argomenti importanti come l’oramai ex inceneritore Accam, il progetto di riqualificazione urbana FILI, i problemi dell’inquinamento e della movida. Il format della serata, due domande diverse per ciascun candidato accompagnate da un appello finale sulla “Busto del futuro”, è pensato appositamente per evitare sterili polemiche e attacchi personali, mantenendo un clima disteso e propositivo, l’unico adatto per trattare tematiche sempre più urgenti.

Di fronte ad una platea sold out, i candidati hanno esposto i loro progetti e le loro aspirazioni, rispondendo ai quesiti che i moderatori hanno rivolto loro seguendo un ordine casuale, garantendo così la par condicio.


AMBIENTE

Il Sindaco Antonelli, interrogato sulla fattibilità del suo progetto di portare la raccolta differenziata dall’attuale 72 all’80% ha ricordato il progressivo miglioramento del comune, che nel 2016 era solo al 60%. Ha infine definito il passaggio da Accam a Neuitalia “un orgoglio” e un fattore positivo nella lotta all’inquinamento. L’Osservatorio Permanente sulla Qualità dell’Aria è l’argomento di cui abbiamo chiesto di parlare al candidato Maggioni, che ha sottolineato la gravità dello stato dell’arte, individuando nel “monitoraggio costante” e nel cambiamento dell’approccio le soluzioni al problema ambientale della città. Abbiamo quindi ottenuto un quadro pratico del rapporto fra il piano di coperture fotovoltaiche proposto da Castiglioni e la soddisfazione del fabbisogno cittadino. Il candidato di Busto al Centro considera gli impianti solari solo il primo passo di un percorso da intraprendere il prima possibile, implementando in futuro altre fonti di energia ecosostenibili “come il geotermico”. Bignami si è scagliata contro la mancanza di coerenza fra l’aumento della percentuale di riciclo e l’esposizione costante di parte della popolazione ai miasmi dell’inceneritore, alimentato per 50 anni da “fanghi” provenienti da fuori città. Guzzo ha invece rimarcato la necessità di una rivoluzione per rendere Busto “green e attrattiva”, sottolineando l’importanza di ridurre il consumo di suolo e di potenziare i progetti educativi nelle scuole. La domanda per Gigi Farioli serviva per capire quali delle politiche ambientali dei suoi precedenti mandati poteva dimostrarsi utile ed efficace nello scenario attuale. La vibrante risposta del candidato riformista si incentra sul “patto fra sindaci”, in grado di incentivare il “cambio di paradigma” e verificare periodicamente l’accountability dei politici.


GIOVANI

Il primo a parlarci di giovani è stato il candidato Castiglioni, che ci ha incuriosito con un richiamo al rapporto fra studenti e smart city, sostenendo non solo l’importanza di maggior coinvolgimento nel processo decisionale, ma anche la potenziale utilità di una app ufficiale del trasporto pubblico bustocco. È stato poi il turno di Guzzo, interpellata riguardo alle sue proposte in materia di partecipazione giovanile. Evidente il suo trasporto nel descrivere il “battesimo civico”, un modo per far scoprire ai neo-diciottenni cosa vuol dire essere cittadini e combattendo anche fenomeni aggravati dalla pandemia come l’isolamento sociale e l’abbandono scolastico. Il tema delle scuole è vitale per la nostra associazione, che ha attenzionato il sindaco Antonelli riguardo alla scarsa collaborazione fra istituti e imprese. Ottimistica la visione del primo cittadino, intenzionato a promuovere attraverso l’assessorato per lo sviluppo del territorio la nascita di molti ITS, soluzione al “problema del gap formativo lamentato dalle aziende del territorio” insieme alla recente inclusione di Busto fra le sedi dell’Università degli studi dell’Insubria. Maggioni invece è più misurato nel suo intervento, che risponde ad una domanda sul mancato dialogo fra centri formativi e amministrazione. L’azione di queste istituzioni deve contribuire a creare un approccio culturale e democratico nuovo, attraverso l’educazione alla legalità e alla partecipazione. Ripopolare il territorio dal punto di vista sociale recuperando edifici dismessi è obiettivo primario delle proposte di Bignami e Farioli. La prima vuole sostenere le associazioni giovanili già esistenti a “fare rete”, il secondo vuole spazi per l’imprenditoria digitale e per il dialogo intergenerazionale, nel rispetto delle linee guida del PNRR.


APPELLO

Quando è stato chiesto ai candidati sindaco di descrivere la Busto in cui vorrebbero vivere nel futuro, l’emozione in sala era palpabile. Lasciati da parte i programmi, era il momento di parlare di sogni. Bignami esordisce con un appello, che “una piccola parte di benestanti si trasformi in un totale di benessenti”, chiosando sull’importanza di un sindaco conoscitore della Costituzione. Farioli invece richiama il glorioso passato industriale bustocco, invocando il ritorno della cittadinanza attiva e degli “imprenditori mecenati.”. Forse gli stessi a cui si riferisce Maggioni quando ricorda alla platea che il grande nemico da sconfiggere è l’inquinamento, seria minaccia alla futura conservazione del tessuto cittadino. Anche Guzzo e Castiglioni guardano avanti con solidarietà. La candidata de La Sinistra Chiara si rivolge i giovani e le fasce deboli della popolazione, che auspica beneficiari della trasformazione di Busto in una “città inclusiva”. Castiglioni spera in un maggiore sostegno alle minoranze attraverso il “principio delle tre A: attenzione, ascolto e azione”. Infine il sindaco Antonelli rimane con i piedi per terra, ma facendo riferimento ai 68 milioni di euro ottenuti negli ultimi mesi dalla sua amministrazione e alla tanto sperata fine della pandemia non può non disegnare un futuro felice per Busto Arsizio.


Un futuro felice per Busto Arsizio è quello che desiderano tutti i bustocchi ma anche e soprattutto l’associazione Politics Hub, promotrice dell’evento e intenzionata a collaborare con la futura amministrazione, per contribuire nella maggior misura possibile, alla prosperità culturale e democratica di una città importante come questa. Ringraziamo ancora il Teatro Sociale di Busto Arsizio per averci concesso la location gratuitamente, e auguriamo un buon secondo mandato al sindaco Antonelli, riconfermato per altri cinque anni dalla cittadinanza con il 55,06% dei consensi.



Francesco Pricolo



E' possibile trovare la diretta streaming dell'evento cliccando qui.




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